Il tremendo cilone VAIA, lo scorso fine ottobre 2018, ha arrecato danni ingentissimi alle foreste del NORD-EST come mai nei secoli precedenti.
Una catastrofe naturale fatta di vento ad oltre i 200KM ora ( cjampiuz Forni di Sotto - ud ) e pioggia che in 48 ore è andata oltre i 815 mm.
15 Milioni di alberi abbattuti, molti altri spezzati e sradicati. Un quantitativo di legname pari alla normale estrazione di circa 10 anni. Infrastrutture e strade forestali fortemente danneggiate. Un immenso volume di materiale che rischia con due mosse di mandare KO il sistema foresta-legno già debole;
una feroce speculazione al ribasso, un rischio che il materiale resti in foresta danneggiando il resto del bosco per la diffusione dei parassiti.
Il bosco è uno dei beni “strumentali” che ha il pianeta. Produce ossigeno, stocca la famigerata CO2 e nello stesso tempo mitiga l’aumento della temperatura mondiale. L’uso del legno rispetto ad altri materiali contribuisce a ridurre le immissioni in atmosfera anche per il suo basso uso di energia per la trasformazione. E’ l’unica vera materia prima rinnovabile che a fine ciclo, può essere rilavorata , destinata alla fabbricazione dei pannelli, oppure alla triturazione ai fini della produzione di energia termica.
Il territorio più danneggiato e le imprese più colpite sono quelle del Nord Est. Alcune delle imprese danneggiate dei territori colpiti, hanno ottenuto da parte di PEFC ( l’ente certificatore che garantisce la sostenibilità dei prelievi in bosco) l’uso del logo “filiera solidale VAIA 2018 “. Ciò da garanzia che nessun degli anelli della catena che costituisce il sistema Filiera Foresta-Legno, si presta a fenomeni speculativi, ma garantisce al proprietario forestale un minimo garantito. Il nostro obiettivo è sostenere il sistema per evitare il tracollo.
Per questo abbiamo predisposto degli elementi di arredo che puoi vedere ed acquistare. Approfondisci.